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Radio3 Scienza Una scommessa lunga 25 anni

Radio3 Scienza

Una scommessa lunga 25 anni

Correva l'anno 1998. Christof Koch, un neuroscienziato statunitense famoso per le sue ricerche sulle basi neurali della coscienza, e il filosofo australiano David Chalmers, conosciuto per i suoi studi sulla filosofia della mente, fanno una scommessa. Per Koch le neuroscienze sarebbero riuscite a svelare il mistero della coscienza entro un quarto di secolo, mentre per Chalmers non ce l'avrebbero fatta. In palio una cassa di vini pregiati. Sono passati 25 anni e i due, di comune accordo, si sono incontrati all'ultimo congresso annuale dell'Association for the Scientific Study of Consciousness (ASSC) che si è tenuto a New York a giugno per dichiarare vincitore Chalmers, che ha ricevuto da Koch pubblicamente il premio della scommessa, come ci racconta Marcello Massimini, professore di fisiologia umana all'università statale di Milano. Una storia divertente che ci invita a domandarci: perché, nonostante i grandi progressi degli ultimi anni, le neuroscienze non sono riuscite ancora a identificare le sedi cerebrali e i meccanismi che ci rendono coscienti? E se l'approccio è stato finora infruttuoso, si possono tuttavia intravedere nuove strade da percorrere? Lo chiediamo a Riccardo Manzotti, ordinario di filosofia teoretica all'università IULM di Milano e a Mario Rosanova, docente di fisiologia umana presso la facoltà di medicina all'università statale di Milano. Al microfono Elisabetta Tola

06 Lug 2023