La legge della natura

Ripristinare entro il 2030 il 20% delle aree terrestri e marine dell'Unione europea, e arrivare al 90% entro il 2050. Ma anche più spazi verdi cittadini e meno pesticidi entro il 2030. Così la Nature Restoration Law, tanto osteggiata dalle destre europee (governo italiano incluso) e dal partito popolare europeo, è stata approvata. "La natura ha vinto", ha detto qualcuno, eppure, qualche nota dolente c'è: con la legge sono passati anche diversi emendamenti che di fatto le tolgono forza, cancellando o modificando profondamente alcuni degli obiettivi più ambiziosi. Ne parliamo con Cristina Cipriano, ricercatrice del CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, tra i coordinatori del gruppo italiano della Global Youth Biodiversity Network (GYBN) la rete giovanile globale per la biodiversità, riconosciuta dalle Nazioni Unite. In quali condizioni versano gli ambienti marini? E come ripristinarli? Lo chiediamo a Roberto Danovaro, docente di biologia ed ecologia marina e sostenibilità all'Università Politecnica delle Marche, e coordinatore del progetto Ue Redress per il restauro degli habitat di acque profonde nei mari europei. Al microfono Marco Motta

17 Lug 2023