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Qui comincia Mosco Carner, "Alban Berg" (Manzoni)

Qui comincia

Mosco Carner, "Alban Berg" (Manzoni)

Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Mosco Carner, "Alban Berg", trad. di Ettore Napoli (Manzoni) | Nel 1975 Mosco Carner (Mosco Cohen) pubblica "Alban Berg. The man and the work" che si afferma subito come una delle più esaustive sull'autore di Wozzeck e dell'incompiuta Lulu. Nel 1983 esce una seconda edizione nella quale Carner si sofferma su quel terzo Atto finalmente portato termine con l'analiticità musicologica e il respiro culturale che gli sono propri, come la sua precedente e ancora insuperata biografia su Puccini testimonia (una terza edizione, 1992, è ancora inedita in Italia). Carner si muove alla ricerca di un nesso musicalmente documentato, ma mai meccanico, tra l'uomo e l'artista: il suo scopo primario è di porre in equilibrio il piano biografico–esistenziale e quello creativo–espressivo, due piani diversi di un'unica realtà: quella di un artista che affida alla musica la propria concezione della vita e dell'arte. Anche nella seconda parte, dove le composizioni sono affrontate singolarmente per genesi e prassi compositiva, Carner riesce sempre a mantenere un filo diretto con il lettore con quello stile colloquiale e dotto insieme proprio della migliore saggistica anglosassone. Il lettore trova così viva partecipazione alle vicende umane e artistiche di una delle figure più luminose della storia della musica del Novecento per il quale Carner, ha attinto notizie direttamente da chi l'ha frequentato.

21 Ago 2023