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Radio3 Mondo Elezioni in Ecuador e la politica dei narcos | Arévalo vince in Guatemala

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Elezioni in Ecuador e la politica dei narcos | Arévalo vince in Guatemala

Quando l'Ecuador si è recato alle urne nel primo turno delle elezioni presidenziali di domenica 20 agosto, il crimine e la la politica dei narcos è stato nella mente di tutti, soprattutto dopo l'assassinio della scorsa settimana di uno dei candidati, Fernando Villavicencio. La sua uccisione ha fatto sprofondare il Paese in una crisi politica e di sicurezza, assicurando che le elezioni di domenica mese saranno caratterizzate da un omicidio senza precedenti nella storia moderna della nazione. L'assassinio è avvenuto nel mezzo della sua campagna elettorale contro la corruzione e mentre il Paese andino si trova ad affrontare un forte aumento della violenza alimentata dalla droga, iniziata con massacri nel sovraffollato sistema carcerario del Paese prima di diffondersi nelle strade. Pochi giorni fa è stato assassinato anche Pedro Briones, del partito "Revolución Ciudadana", dirigente di San Mateo, nella provincia di Esmeraldas, al confine con la Colombia. Un avvertimento a Luisa González e Daniel Noboa, in testa ai sondaggi, entrambi passati al ballottaggio con un'affluenza da record. Secondo la polizia, quest'anno sono state uccise circa 3.500 persone. L'anno scorso sono stati registrati 4.800 omicidi nella nazione di 18 milioni di abitanti, quasi il doppio dell'anno precedente e il quadruplo del 2018, secondo il Ministero degli Interni. Ne parliamo con Elena Basso, giornalista freelance, membro del CGP (Centro di Giornalismo Permanente), da Quito e con Angela Me, Direttrice della ricerca a UNODOC. Le elezioni in Guatemala hanno decretato la vittoria schiacciante di Bernardo Arévalo, il candidato del movimento progressista e anticorruzione Semilla. Dopo un ballottaggio molto acceso, che ha visto anche il tentativo di sospendere il partito di Arévalo, l'ex diplomatico ha riportato una preferenza del 59,1% e ora dovrà affrontare i problemi del Paese che, oltre alla criminalità e alla corruzione, deve fare i conti con la piaga della malnutrizione e delle enormi disuguaglianze. Ne parliamo con Antilla Fürst, scrive per la redazione Centro e Sud America de lo Spiegone e lavora per l'ONG WeWorld.

21 Ago 2023