Giornalismo, informazione, qualità

In 15 anni, dice il Censis, i lettori di giornali sono diminuiti drasticamente passando dal 75 al 25 per cento. Eppure questo non coincide con la mancanza di informazione, ma con un suo ribaltamento radicale nelle forme, linguaggi, qualità e quantità. Come si formano il pensiero degli italiani, il senso critico, l'opinione pubblica? Sentiamo davvero la mancanza dei giornali? E la loro diffusione è stata sostituita da altre fonti o si è modificata? Come vengono veicolate le notizie e quale equilibrio possibile tra tv, carta, radio e web? Ospiti di Pietro Del Soldà Lella Mazzoli che insegna Sociologia della Comunicazione all'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, fondatrice del LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata) e direttrice dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino, Carlo Sorrentino che insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi al Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Firenze, e direttore della rivista "Problemi dell'informazione". Tra i suoi lavori, "Studiare giornalismo. Ambiti, logiche, attori" (con Enrico Bianda, Carocci, 2013), Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it,  Silvia Boccardi, giornalista di Will Media, Sara Menafra,  vicedirettrice di Open, Carlo Greppi, storico, è curatore per Laterza della serie "Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti".

16 Ago 2023