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Radio3 Mondo Problemi libici | Il caso Lavrilleux e la libertà di stampa in Francia

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Problemi libici | Il caso Lavrilleux e la libertà di stampa in Francia

Il governo orientale della Libia ha ordinato ai giornalisti di lasciare Derna dopo le feroci proteste contro le autorità, una settimana dopo l'alluvione che ha ucciso migliaia di residenti. Lunedì centinaia di persone si sono riunite davanti alla moschea di Sahaba, in città, gridando diversi slogan e più tardi, in serata, una folla ha dato fuoco alla casa dell'uomo che era sindaco di Derna al momento del disastro, Abdulmenam al-Ghaithi. Sono stati confermati almeno 4.000 morti e altri 4.300 dispersi. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, quasi 40.000 persone sono rimaste senza casa. E mentre le squadre di ricerca e soccorso continuano a dare la caccia ai corpi intrappolati sotto il fango e le macerie delle loro case, gli osservatori affermano che il signore della guerra Khalifa Haftar e i suoi figli stanno usando la risposta al disastro come un modo per esercitare il controllo piuttosto che per assicurare che i vitali aiuti umanitari raggiungano i civili: ne parliamo con Virginie Collombier, docente e coordinatrice della piattaforma Mediterraneo alla Luiss School of Government. La giornalista del quotidiano investigativo Disclose, Ariane Lavrilleux, collaboratrice di RFI, è stata arrestata martedì 19 settembre. All'origine del suo arresto le rivelazioni della sua inchiesta del 2021 sull'operazione militare Sirli in Egitto e sui suoi legami con le forze armate francesi. La giornalista è stata liberata dopo 36 ore di detenzione ma il governo francese continua a tacere sull'accaduto. Ne parliamo con Stefano Montefiori, corrispondente del Corriere della Sera da Parigi. Al microfono, Luigi Spinola.

21 Set 2023