Attacco terroristico di Bruxelles

Bruxelles, 2 morti: si tornano a usare le parole terrore e terrorismo in Europa dopo l'uccisione di due tifosi svedesi da parte di un cittadino origine tunisina che ha rivendicato l'attentato come gesto di vendetta per i musulmani. L'attentatore è morto stamattina nello scontro con la polizia. Non c'è nessun allarme, dicono le autorità, si è trattato di un episodio isolato. Sembra inevitabile collegare questo al clima di paura e terrore che da dieci giorni attanaglia il Medio Oriente. C'è ragione di temere per la sicurezza in Europa? Siamo tornati al tempo della paura degli attentati? E come è cambiato il nostro rapporto con l'altro, altro per cultura, lingua o religione? Ospiti di Pietro Del Soldà Adriana Cerretelli, editorialista del Sole 24 Ore sui temi europei, Annalisa Gadaleta, già assessora a Molenbeek per le Politiche Ambientali e l'istruzione Pubblica e la Cultura Fiamminga, oggi direttrice di un'associazione che si occupa di temi sociali a Bruxelles, Renzo Guolo, professore di Sociologia all'Università di Padova e studioso di fondamentalismi islamici, Vito Mancuso, docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. In uscita da Garzanti "Non ti manchi mai la gioia. Breve itinerario di liberazione", Nello Del Gatto, analista mediorientale e voce di Radio3, scrive per Eastwest, Affari Internazionali.

17 Ott 2023