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Radio3 Mondo USA, le sfide internazionali e interne | Le proteste a Panamà

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USA, le sfide internazionali e interne | Le proteste a Panamà

Lo sciopero di sei settimane della United Auto Workers contro le tre maggiori case automobilistiche degli Stati Uniti è giunto al termine: il sindacato ha mediato un accordo con la General Motors, Ford e Stellantis per aumenti salariali del 25% per i lavoratori per tutta la durata del contratto e adeguamenti del costo della vita. L'accordo arriva in un momento politicamente complesso per gli USA, sia a livello interno con il presidente Biden e l'ex presidente Trump entrambi a fianco dei lavoratori, sia a livello di politica estera: gli USA si devono ora concentrare sul conflitto tra Israele e Hamas, mettendo momentaneamente da parte l'Ucraina, e cercando di mantenere un ruolo da mediatore nell'area che ormai molti Paesi, Qatar e Cina in testa, gli contendono: ne parliamo con Raffaella Baritono, docente ordinaria di Storia e Politica degli Stati Uniti d'America presso la Scuola di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. Le Interferenze di Andrea Borgnino ci porteranno alla scoperta di una radio in una prigione del Texas. E poi continueremo il nostro viaggio nel continente americano andando a Panamà che, da lunedì, è entrata nella seconda settimana di proteste - considerate le più grandi dopo quelle contro la dittatura militare alla fine degli anni Ottanta - per chiedere l'abrogazione di una legge contrattuale che consente a una società mineraria canadese di estrarre e vendere rame e altri minerali per i prossimi 20 anni, con un'opzione di estensione per altri 20 anni, in una vasta area forestale nel nord del Paese: ne parliamo con Tiziano Breda, ricercatore esperto di America Latina per lo IAI. Ai microfoni, Laura Silvia Battaglia.

02 Nov 2023