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Radio3 Mondo Il primo mese di guerra | Il gioco di Erdogan | Puigdemont fuori dall'amnistia?

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Il primo mese di guerra | Il gioco di Erdogan | Puigdemont fuori dall'amnistia?

Un mese di guerra tra Israele e Hamas, il premier Netanyahu: "Nessun cessate il fuoco senza il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani". Il segretario delle Nazioni Unite Guterres: "Gaza è diventato un cimitero di bambini". Ne parliamo con Alessandro Marrone, Responsabile del Programma "Difesa" e responsabile di ricerca nel Programma "Sicurezza" dello IAI (Istituto Affari Internazionali). Il segretario di Stato USA Antony Blinken è in Turchia per cercare di placare la rabbia di uno dei più strategici ma difficili alleati di Washington in Medio Oriente. Una visita che arriva in un momento difficile per gli USA e che, almeno apparentemente, il presidente turco Erdogan sembra non voler facilitare. In quella che è la sua prima visita in Turchia dall'inizio della crisi tra Israele e Gaza, Blinken non incontrerà infatti Recep Tayyip Erdogan, che ha scelto di recarsi in una remota regione del nord-est del Paese. Il capo della diplomazia statunitense incontrerà il suo omologo turco, il ministro degli Esteri Hakan Fidan, per discutere della guerra tra Israele e Hamas. Nelle ultime settimane, il leader turco ha inasprito la sua retorica nei confronti di Israele, accusando Tel Aviv di "commettere violazioni dei diritti umani" mentre gli attacchi aerei israeliani si abbattono sulla città palestinese assediata da quasi un mese, dall'offensiva a sorpresa del gruppo palestinese Hamas del 7 ottobre. Intanto, a livello di politica interna, dopo 13 anni l'opposizione turca volta pagina rispetto a Kiliçdaroglu con l'elezione di Özgür Özel, un candidato "per il cambiamento". Il presidente del Partito Popolare Repubblicano, il principale partito di opposizione del Paese, è stato privato del suo mandato dopo tredici anni alla sua guida: ne parliamo con Lea Nocera, docente di turco e storia Turchia contemporanea all'Università L'Orientale di Napoli. Autrice di "La Turchia contemporanea. Dalla repubblica kemalista al governo dell'Akp" (Carocci). Curatrice della rubrica "La finestra sul mediterraneo" per il programma Zazà. In Spagna intanto una manovra giudiziaria rischia di lasciare Puigdemont fuori dalla legge sull'amnistia (e quindi dalla formazione del governo). Il magistrato Manuel García-Castellón ha riattivato il caso aperto a Tsunami Democràtic quando PSOE e Junts stavano negoziando l'investitura di Sánchez. L'istruttore chiede di indagare a distanza di quattro anni se la protesta, descritta come terrorismo e per la quale è accusato l'ex presidente catalano, abbia causato una morte: ne parliamo con Mario Magarò, giornalista freelance a Barcellona che si muove tra Spagna e Perù dove si occupa di crimini ambientali. Ai microfoni, Roberto Zichittella.

07 Nov 2023