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Radio3 Mondo Stato d'emergenza in Ecuador | Trent'anni con Zapata

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Stato d'emergenza in Ecuador | Trent'anni con Zapata

Uomini armati mascherati hanno fatto irruzione in uno studio televisivo in diretta in Ecuador e hanno minacciato il personale terrorizzato. I dipendenti sono stati costretti a terra durante la trasmissione del canale televisivo pubblico TC nella città di Guayaquil prima che la diretta venisse interrotta. Ne parliamo con Tiziano Breda, coordinatore associato dell'analisi per l'America Latina ad ACLED, Armed Conflict Location and Event Data Project, e con la testimonianza di Giuseppe Tonello, un operatore sociale nello sviluppo rurale, da 50 anni nel paese, ex volontario dell'operazione Mato Grosso e da 40 anni nell'organizzazione "Fondo Ecuatoriano Populorum Progresio". | "La proprietà della terra dev'essere del popolo e dev'essere 'in comune', e il popolo si deve governare da solo. Lo abbiamo dimostrato trent'anni fa e continueremo su questa strada", ha detto il subcomandante Moisés, riprendendo un tema centrale nei comunicati che l'Ezln ha pubblicato negli ultimi mesi del 2023, ossia stabilire che una parte delle terre zapatiste non apparteranno più a nessuno, saranno una "non proprietà", e che verranno coltivate "in comune" con gli altri popoli della regione, stabilendo un sistema di turni. Così l'Ezln "festeggia" i suoi 30 anni dall'insurrezione armata in Chiapas, avvenuta il primo gennaio del 1994, quando i guerriglieri maya della regione più impoverita del Messico si sono ribellati a 500 anni di angherie: negli anni Novanta, ancora lavoravano come braccianti in condizione di semi-schiavitù, senza diritti né accesso scolastico o sanitario. Ne parliamo con Orsetta Bellani, giornalista freelance residente in Messico, e con Francesco Zanotelli, Professore di antropologia sociale e culturale all'Università di Messina, fa ricerca nei contesti rurali e indigeni del centro-nord e sud del Messico dal 1994. Ai microfoni Roberto Zichittella.

10 Gen 2024