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Radio3 Mondo Attacco nello Yemen | Israele accusato di genocidio | Elezioni a Taiwan

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Attacco nello Yemen | Israele accusato di genocidio | Elezioni a Taiwan

Gli Usa e la Gran Bretagna hanno lanciato nella notte attacchi contro postazioni degli Houthi in Yemen dopo che i miliziani hanno sfidato il monito a non intralciare il commercio internazionale sul Mar Rosso, una rotta chiave tra Europa e Asia, in supporto alla causa palestinese. Da circa due mesi, gli attacchi dei miliziani yemeniti, sostenuti da Teheran, alle navi commerciali nel Mar Rosso sono diventati una delle variabili più pericolose e meno prevedibili nel calcolo del rischio dello scenario più temuto: quello di un'escalation della guerra in Medio Oriente che coinvolga direttamente Usa e Iran. Ieri inoltre l'Iran ha sequestrato una petroliera nel Golfo di Oman, contiguo al Mar Rosso, per rappresaglia contro gli Stati Uniti. Ne parliamo con Laura Silvia Battaglia, giornalista esperta di Yemen e voce di Radio3, autrice del documentario "Yemen, nonostante la guerra" (2020). | La Corte internazionale di giustizia (Cig) tiene un'udienza a porte aperte l'11 e il 12 gennaio su un caso portato avanti dal Sudafrica che accusa Israele di genocidio nella guerra di Gaza e chiede una sospensione d'emergenza della sua campagna militare. Qualsiasi ordine della Corte Internazionale di Giustizia a Israele di cambiare le sue tattiche militari e di desistere da qualsiasi atto giudicato genocidio potrebbe produrre una modifica effettiva della sua campagna militare, poichè Israele è firmatario della convenzione ONU sul genocidio. Ne parliamo con Chantal Meloni, Professoressa associata di Diritto penale presso l'Università degli Studi di Milano dove è titolare del corso di International Criminal Law; è inoltre legal advisor dello European Center for Constitutional and Human Rights. | Il 13 gennaio gli elettori di Taiwan sceglieranno un nuovo presidente , che darà il tono alle relazioni tra le due maggiori superpotenze mondiali per gli anni a venire. Il voto sarà l'ottava elezione presidenziale diretta di Taiwan da quando è finita la legge marziale alla fine degli anni '80. L'attuale presidente, Tsai Ing-wen, deve dimettersi a causa dei limiti di mandato, e il suo attuale vice, Lai Ching-te, è in corsa per mantenere al potere il Partito Democratico Progressista. Si scontra con Hou Yo-ih dell'opposizione nazionale Kuomintang, che ha governato durante decenni di autoritarismo, e con il Partito popolare di Taiwan, guidato dal fondatore Ko Wen-je. La campagna è stata dominata dalla minaccia del Partito comunista cinese di annettere Taiwan , ma i sondaggi hanno dimostrato che sono le questioni economiche a costituire la principale preoccupazione degli elettori, tra cui i bassi salari, l'accessibilità degli alloggi, la sicurezza energetica e l'inflazione. Ne parliamo con Lorenzo Lamperti, Direttore editoriale di China Files e giornalista freelance da Taipei. Con Roberto Zicchitella alla conduzione.

12 Gen 2024