10. Algoritmi trasparenti e affidabili? Apriamo i codici a tutti

Da una parte ci sono gli algoritmi chiusi come quelli di Open Ai, protetti da licenze che ne oscurano le caratteristiche. Dall'altra quelli di Meta (Facebook) o della francese Mystral che invece sono aperti e possono essere usati e modificati da chiunque. Nuovi monopoli blindati nel primo caso, maggiore innovazione, trasparenza e accessibilità nel secondo. Così la pensa Vincenzo Di Nicola, ospite del nuovo episodio di Codice Beta, il podcast di Radio1 Rai curato e condotto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini per RaiPlaySound. Teramano, 43 anni, studi ed esperienze lavorative in California dove ha creato una startup poi venduta a Amazon, Di Nicola ha fondato in Italia la startup Conio (criptovalute) e ora è il capo dell'Innovazione all'Inps, dove sta sperimentando l'uso degli algoritmi generativi per avvicinare i servizi dell'ente ai cittadini. Con lui parliamo di un fenomeno decisivo su cui si giocano le sorti dell'intelligenza artificiale e la possibilità di controllarne lo sviluppo per il bene comune: puntare su modelli aperti, open, e su codici che raccolgano la storia e lo spirito del nostro paese (ChatGpt è addestrato quasi solo sull'inglese, meno dell'1 per cento sull'italiano). Con un intervento di Carla Gaggini, ambasciatrice di OpenUK, associazione inglese che si batte per i software open.

20 Feb 2024