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Radio3 Mondo M.O: le ultime dal fronte libanese del conflitto | I Rohingya dimenticati | Deforestazione in Myanm

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M.O: le ultime dal fronte libanese del conflitto | I Rohingya dimenticati | Deforestazione in Myanm

Gli Hezbollah libanesi hanno dichiarato di aver lanciato decine di razzi contro Kiryet Shmona, una città israeliana oltre il confine, all'inizio di mercoledì, in risposta ai micidiali attacchi israeliani contro il villaggio di Hebbariyeh, nel sud del Libano, avvenuti il giorno prima. Israele e Hezbollah, sostenuta dall'Iran, si sono scambiati il fuoco attraverso il confine da quando è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas a Gaza, nella più grande escalation tra i vecchi nemici da un conflitto durato un mese nel 2006: ne parliamo con Lorenzo Trombetta, corrispondente ANSA e Limes da Beirut, analista sul Medio Oriente e autore di "Negoziazione e potere in Medio Oriente. Alle radici dei conflitti in Siria e dintorni" (Mondadori Università, 2022). | Almeno 75 rifugiati Rohingya sono stati salvati dall'Oceano Indiano al largo delle coste dell'Indonesia dopo aver trascorso la notte in equilibrio sullo scafo della loro imbarcazione rovesciata e, fortunatamente, notata da una nave di ricerca e soccorso indonesiana. I sopravvissuti hanno detto che molti di coloro che erano a bordo quando hanno lasciato il Bangladesh erano ancora irreperibili, ma le autorità affermano che sono stati tutti salvati. Sono circa 740.000 i Rohingya che si sono rifugiati in Bangladesh per sfuggire alla brutale campagna di contro insurrezione delle forze di sicurezza nel loro Paese natale, il Myanmar. A causa del sovraffollamento, però, migliaia di persone hanno cercato di fuggire dai campi del Bangladesh per raggiungere i Paesi limitrofi. Da novembre l'Indonesia ha registrato un aumento dei rifugiati e ha chiesto aiuto alla comunità internazionale: ne parliamo con Sara Perria, giornalista RAI esperta di Myanmar e della questione Rohingya, ha scritto per pubblicazioni internazionali come FT, Guardian, Nikkei asia e in Italia La Stampa. | Deforestation Inc, un'indagine transfrontaliera condotta dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ), mette in luce il ruolo di intermediari e di organizzazioni di certificazione come FSC nel commercio ampiamente condannato del teak del Myanmar. Il teak, un legno esotico molto pregiato, è apprezzato dai produttori di yacht di lusso e di mobili di alta gamma in tutto il mondo ed è così denso e resistente agli agenti atmosferici che alcuni lo definiscono il "re dei legni". L'Italia, da parte sua, è stata esposta al centro di un continuo commercio di legname illegale proveniente dal Myanmar, in barba sia alle normative commerciali dell'UE sia alle sanzioni imposte in risposta al violento colpo di stato militare avvenuto all'inizio di quest'anno: ne parliamo con Scilla Alecci, giornalista per ICIJ — Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi. Ha coordinato l'inchiesta internazionale Deforestation Inc. Ai microfoni, Laura Silvia Battaglia.

27 Mar 2024