#1 | Spazio donna WeWorld | Microfoni aperti durante i caffè che le donne prendono in gruppo nel centro d'ascolto, guidato da Roberta, psicologa nata e cresciuta essa stessa a Scampia. Ascolteremo le loro chiacchIere che spesso riflettono la solitudine di queste donne in perenne contrasto con un ruolo secondario in famiglia a cui cercare di ridare dignità e peso. Donne alle prese con mariti che aspettano sull'uscio la fine di quel caffè, con figli piccoli; donne che hanno imparato per la prima volta ad uscire e a pretendere autonomia e dignità.
#2 | Ristorante Chikù | Siamo dietro ai fornelli con le donne rom e le napoletane: lavoratrici della prima cooperativa a fondare un ristorante italo rom in Italia. Conversazioni, confidenze durante la preparazione dei piatti in quello spazio che è l'altro volto della loro quotidianità in cui sono essenzialmente mogli e mamme: alle vele di Scampia come nel Campo rom del quartiere, nato che i casermoni di cemento erano ancora in costruzione. Sono donne che, per lavorare, hanno vinto il giudizio delle famiglie che le volevano a casa e il pregiudizio della gente che ha finito per amare il mix di piatti della tradizione partenopeo balcanica.
#3 | La Scugnizzeria | Ci sono bambini che alla strada preferiscono il palcoscenico o meglio genitori che, per scongiurargli la strada, li portano a teatro. Non da spettatori: da protagonisti. Il laboratorio della Scugnizzeria ci ha aperto le porte dandoci la possibilità di ascoltare il percorso artistico e umano di questi ragazzi guidati da Maddalena, attrice e insegnante di teatro, nata e cresciuta a Scampia. A fare loro da coro, i genitori che riversano su luoghi come La Scugnizzeria aspettative per un futuro diverso per i propri figli.
#4 | Commissariato di Scampia | Nel cuore di Scampia c'è un commissariato. Un posto in prima linea durante le faide di camorra, oggi punto di riferimento per l'intero quartiere. È da lì che parte il lavoro di Carmela, ispettore di PS e mamma di due bambini. Una poliziotta che ha saputo trascinare tante donne fuori dalla spirale di abusi e violenze di cui sono state vittima. Attraverso la sua voce, quella di chi vive e frequenta quel presidio della polizia e quella di una donna che è riuscita a uscire dalla morsa di un marito brutale, c'è la storia di un territorio che prova a essere altro dall'immagine abusata di cui parlano giornali, tv, cinema e letteratura.
Tre soldi 