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Cento un secolo di Radio -

Dal lunedì al venerdì dalle 17.05 alle 17.30

Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. Negli archivi della radiofonia si conservano le voci e le note che hanno accompagnato da sempre la scenografia del racconto. Attraverso la narrazione di Umberto Broccoli, il ruolo della Radio dalle sue origini ai giorni nostri: gli anni Quaranta, la Guerra e il dopoguerra, la nascita della Televisione e il moltiplicarsi di mezzi, linguaggi e format che ancora oggi la vedono competitiva e vincente. Un racconto di Umberto Broccoli attraverso il colore dei suoni

Lista episodi

16 Nov 2023

I messaggi speciali di Radio Londra

Oggi iniziamo con alcuni messaggi speciali di Radio Londra, emittente radiofonica britannica in lingua italiana, figlia dell'Italian Service della BBC. Col progredire della guerra, nel 1944, sul suolo italiano si diradano i programmi variati e leggeri. Cresce invece a dismisura il numero di messaggi speciali, quelle comunicazioni enigmatiche e affascinanti ("il maggiore con la barba", "la gallina ha fatto l'uovo", "la vacca non da latte") destinate alle forze della resistenza. Ascoltiamo una serie di questi fantasiosi messaggi letti dal colonnello inglese Harold Stevens. Passiamo poi all'allunaggio. Il 20 luglio 1969 alle 4.57, ora italiana, Neil Amstrong e Buzz Aldrin, due dei tre astronauti della missione Apollo 11, muovono i primi passi sul suolo lunare. La navicella spaziale Apollo 11 ha lasciato Cape Canaveral alle 14,32 del 16 luglio, spinta da un razzo Saturno, alto 111 metri, pesante 3100 tonnellate e con una potenza di 155 milioni di cavalli. Neil Armstrong è il primo uomo a mettere piede sulla luna sotto gli occhi di tutto il mondo. Ascoltiamo la sua celebre frase: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l'Umanità". Sentiamo anche uno stralcio della telefonata del Presidente degli Stati Uniti d'America Richard Nixon che chiarisce ad Amstrong quanto 'questo evento ispira lo sforzo a portare pace e tranquillità al mondo'. Concludiamo con 'I ricordi della Sera': ascoltiamo alcuni versi di Cesare Zavattini. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
15 Nov 2023

1 luglio 1974: iniziano le Interviste impossibili

In estate, la radio non era solita mandare in onda repertorio, nelle estati la radio produceva e sperimentava. Qualche anno prima era nato Gran Varietà, in quel luglio 1974 nascono sul Secondo Programma le Interviste impossibili. Grandi scrittori, grandi registi, per grandi personaggi della storia…. Ascoltiamo l'incontro di Guido Ceronetti con Attila, con la partecipazione di Carmelo Bene, regia di Sandro Sequi, dalla puntata del 1° luglio 1974. Sentiamo poi Giorgio Manganelli intervistare Tutankamon, sempre con la partecipazione di Carmelo Bene. Cambiamo argomento. Il 14 novembre 1944 parte su Radio Firenze Botta e risposta, un radio-quiz che è un prezioso diversivo in un periodo che vede l'Italia ancora in guerra, i concorrenti non vincono premi in denaro ma oggetti di modico valore per la cura della persona e prodotti da aziende che sponsorizzano il programma (lamette da barba, liquori, dolciumi). Silvio Gigli, forte del successo di Insomma lei chi è?, sceglie con Folco Portinari il titolo del programma e dà l'impostazione alla trasmissione: niente esperti, ma "domandine facili facili" rivolte a chiunque si trovasse in auditorio. Sentiamo le voci di Silvio Gigli e del colonnello Francesco Benutti, al quale fa una domanda su un'opera lirica. Concludiamo con la voce di Maria Luisa Boncompagni, sposata con Silvio Gigli, che, rispondendo alla domanda fattale nel 1977: 'sente ancora la radio?' critica gli annunci radiofonici "moderni", definiti troppo freddi. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
14 Nov 2023

14 novembre 1951: l'alluvione del Polesine

Mercoledì 14 novembre 1951, le 8 di sera. Tra Canaro e Occhiobello, in Polesine, in sinistra Po si aprono tre rotte della larghezza di 2-300 metri l'una, dando inizio a quella che sarà chiamata "la madre di tutte le alluvioni", e che durerà per undici eterni giorni, riversando nel territorio 8 miliardi di metri cubi d'acqua e allagando 100 mila ettari. Si tratta di un evento catastrofico che colpì gran parte del territorio della provincia di Rovigo e parte di quello della provincia di Venezia (Cavarzerano), causando circa cento vittime e più di 180.000 senzatetto. Sentiamo da quei tragici giorni la voce di Franco Schepis annunciare i tagli degli argini e aggiornare sulla situazione delle zone alluvionate. La radio è presente, ma non solo per raccontare. La radio aiuterà la popolazione, per radio si organizzeranno catene di solidarietà. La radio dimostra di essere "sorella". "Italiani, aiuto per gli italiani". Ascoltiamo da un'edizione straordinaria per la Catena della Fraternità di Voci dal mondo, Sergio Zavoli da Via Asiago sollecitare la raccolta dei fondi. Cambiamo argomento. Sul Programma nazionale dal 5 gennaio 1970 al 28 luglio 1972, va in onda Buon pomeriggio, con la regia di Luciano Simoncini. Si tratta di un programma basato su conversazioni e rapidi flash dedicati a problemi civili e culturali, alternati a collegamenti diretti e brevi passaggi musicali. Negli intenti di Maurizio Costanzo e Dina Luce, autori e conduttori del programma, la scelta degli argomenti affrontati deve privilegiare la denuncia di situazioni di disagio poco conosciute o ritenute marginali, la riscoperta della provincia e in genere le problematiche quotidiane della gente comune. Sentiamo un passaggio tratto da Buon Pomeriggio di venerdì 21 gennaio 1972. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
13 Nov 2023

Omaggio a Corrado, padre dei varietà radiotelevisivi italiani

Torniamo a parlare dell'Operetta, genere teatrale e musicale un po' più leggero dell'Opera, nella maggior parte dei casi di natura comica o satirica. È il 1915, siamo in piena guerra mondiale. Carlo Lombardo pensa di elaborare per le platee italiane un'operetta di Bruno Granichstaedten, Majestät Mimi che diventa La Duchessa del Bal Tabarin. Si tratta di un'operetta molto particolare perché è la prima in cui compare la soubrette all'italiana con l'aria di entrata di Frou Frou, alias la consorte poco fedele del duca di Pontarcy, Ministro delle Comunicazioni Telefoniche. Il motivo diventa popolarissimo. Ascoltiamo un passaggio tratto dall'esecuzione dell'Orchestra della Rai di Torino, con la direzione di Cesare Gallino, di domenica 20 settembre 1953, sul Secondo Programma, regia di Riccardo Massucci. Cambiamo argomento. E' il 1954, venerdì 8 gennaio va in onda alle ore 21.00 per lo spettacolo della sera la trasmissione Rosso e Nero, condotta da Corrado, con la regia del fratello Riccardo Mantoni. E' la trasmissione madre dei salotti radiofonici e televisivi italiani. Il programma ha contribuito a lanciare vari divi dello spettacolo, come Sophia Loren, Alberto Sordi, Claudio Villa ed Alberto Talegalli. Ascoltiamo Corrado che si presenta al pubblico radiofonico. Passiamo ad un altro suo successo radiofonico. Alle 20.35 di venerdì 1 novembre 1963, sul Secondo Programma, è il momento de La Trottola. Novità è la presenza di un cast fisso. Presentano Lia Zoppelli e Corrado. Partecipano Elio Pandolfi, Antonella Steni e naturalmente Alighiero Noschese con il suo Sele giornale. Diventa subito un appuntamento. Concludiamo con la celebre Corrida, trasmissione in onda sul Programma Nazionale dal 4 gennaio 1968 al 1 gennaio 1977, alle ore 13.20 con il sottotitolo di dilettanti allo sbaraglio, regia di Riccardo Mantoni. Sentiamo stralci tratti dal programma. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
10 Nov 2023

6 maggio 1937: la tragedia del dirigibile Hindenburg

Alle 16 esatte del 6 maggio 1937 il dirigibile Zeppelin Lz 129 Hindenburg appare nel cielo di Lakehurst, nel New Jersey, non lontano da New York, dove una folla di cineoperatori e fotografi aspetta l'arrivo di quei 97 fortunati fra passeggeri ed equipaggio che hanno trasvolato l'Atlantico a bordo di un'aeronave lussuosa, confortevole e sicura. Il dirigibile è partito in perfetto orario dalla base tedesca di Friedrichshafen, il mattino del 2 maggio. Lo Zeppelin sta per prendere terra a Lakehurst (Usa), ma il tempo è pessimo. Secondo le ricostruzioni, un errore di manovra provoca una scintilla e il dirigibile prende fuoco come un fiammifero durante la manovra di attracco alla stazione aeronavale. E' la prima tragedia ripresa in diretta. Ascoltiamo l'edizione straordinaria del Giornale radio, in cui l'annunciatore Herbert Morrison dell'emittente WLS di Chicago racconta in diretta la tragedia. Salta tutto in aria… Morrison chiude la sua cronaca piangendo. Cambiamo pagina. Un ricordo di Adriano Mazzoletti, considerato uno dei padri della diffusione della musica jazz in Italia. Ci ha lasciato all'inizio di questa estate, protagonista indimenticabile di tanti programmi in radio, molti quelli dedicati alla musica. Entra in Rai alla fine degli anni Cinquanta, per presentare il programma L'angolo del jazz: il jazz era infatti la sua passione da sempre. Ascoltiamolo in uno scambio di battute con il trombettista Jon Faddis nella puntata del 28 novembre 1997 di Stasera a via Asiago 10. Concludiamo con l'appuntamento fisso del venerdì con Alberto Sordi e lo sentiamo nella scenetta dell' "Agente investigativo" da Vi parla Alberto Sordi, venerdì 22 novembre 1949, Rete rossa. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
02 Nov 2023

3 luglio 1966: debutta Per voi Giovani

Il programma Per voi giovani, in onda dal 3 luglio 1966 al 25 giugno 1976, è una rubrica di proposte musicali a cura di Renzo Arbore, inframmezzate dalle divagazioni di Enrico Roda. La trasmissione si è contraddistinta come una delle poche che fa conoscere ai giovani dell'epoca la musica rock straniera, soprattutto di genere progressive, ma anche gruppi o cantanti italiani non altrimenti trasmessi. Ascoltiamo un estratto dalla puntata del 20 febbraio 1969. Si cerca di fare tutto "per voi giovani" e anche la pubblicità strizza l'occhio a quest'età, l'offesa per eccellenza è "matusa". Sta per "matusalemme" e indica il vecchio - non necessariamente anagrafico, piuttosto ideologico - amante di Frank Sinatra, Claudio Villa, Domenico Modugno, Peppino Gagliardi, Nicola Di Bari, Iva Zanicchi. La radio guarda ai giovani, ma sa parlare anche ai meno giovani….e il 3 luglio di questo stesso anno debutta Gran Varietà, di Amurri e Verde, presenta Johnny Dorelli, per la regia di Federico Sanguigni. Ascoltiamo Aldo Fabrizi e Nino Taranto in uno sketch in cui sono due pensionati che fanno la spesa in merceria per le rispettive mogli. Sempre da Gran Varietà sentiamo Eleuterio e Sempre Tua, i due personaggi immaginari, creati da Maurizio Jurgens e interpretati da Paolo Stoppa e Rina Morelli. Per "I ricordi della sera", oggi proponiamo il sonetto scritto da Gigi Proietti in occasione della scomparsa di Alberto Sordi. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
01 Nov 2023

25 luglio 1943: Titta Arista annuncia la caduta del regime fascista

Mercoledi' 25 luglio 1943, alle ore 22.45, l'ordinaria programmazione della radio viene interrotta dall'annunciatore e giornalista Titta Arista che annuncia: ''Sua Maesta' il Re e Imperatore, ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del governo, Primo Ministro e Segretario di Stato presentate da Sua Eccellenza il Cavaliere Benito Mussolini ed ha nominato Capo del Governo, Primo Ministro e Segretario di Stato il Cavaliere, Maresciallo d'Italia, Pietro Badoglio''. Cambiamo argomento, passiamo agli anni Sessanta. La platea del Teatro Sistina di Roma il 15 dicembre del 1962 ascolta per la prima volta le note e le parole di 'Roma nun fa la stupida stasera', canzone della commedia musicale 'Rugantino' realizzata da Garinei e Giovannini. Ascoltiamo Nino Manfredi - che nell'opera impersona Rugantino - narrare del suo personaggio al programma Voci dal Mondo, a cura di Pia Moretti, domenica 6 gennaio 1963. Voltiamo ancora pagina. Nel 1960, si sa, l'Italia celebra il suo centenario e un anniversario del genere merita una festa particolare. Sempre la fervida fantasia di Garinei e Giovannini immagina una storia ispirata allo sbarco dei Mille in Sicilia. Una storia sempre attuale, perché centrata sull'unità del nostro paese. Il 12 settembre del 1961, debutta a Torino Rinaldo in campo, con Domenico Modugno, Delia Scala, Paolo Panelli, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. In questa commedia c'è tutto: amore per la terra, amore per la patria, amore per i sentimenti forti, che ci auguriamo sempre vivi... Se Dio vorrà! Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
27 Ott 2023

La Radio e la grande Opera lirica

Oggi partiamo dalle celebri note della Traviata diretta da un grande della musica del Novecento: il Maestro Arturo Toscanini. Temperamento focoso e ardente, sono celebri i suoi sfoghi sul podio con i cantanti e con le orchestre, e la sua accanita opposizione al regime fascista. La sua carriera vera e propria inizia quando, a partire dal 1898, assume la direzione del primo teatro lirico mondiale del tempo: il Teatro alla Scala di Milano. Qui, il Maestro propone opere innovative e si conquista la fama di fedelissimo interprete delle partiture. Nel 1908, Toscanini si trasferisce a New York dove diventa, insieme a Gustav Mahler, uno dei direttori principali del Metropolitan Opera House. Da quel momento, gli Stati Uniti diventano per lui una seconda casa. In Italia nel 1931 - per aver rifiutato di aprire un concerto con l'inno Giovinezza - Toscanini, a Bologna, è aggredito e schiaffeggiato da un gruppo di squadristi. Ha sessantaquattro anni e decide di non dirigere più in patria fino a quando rimarrà al potere il regime fascista. Sconfortato dal clima politico-culturale dell'Europa, Toscanini è spinto ad allontanarsi nuovamente. Arriva, allora, dagli Stati Uniti, la proposta di dirigere una nuova straordinaria orchestra e l'opportunità d'iniziare una nuova vita. Nel 1937, a settant'anni, si trasferisce a New York con la famiglia. In quegli anni, il livello più alto della tecnologia al servizio della comunicazione è rappresentato dalla radio e la radio per eccellenza, in America, è la National Broadcasting Company. La NBC Symphony Orchestra è creata nel 1937, espressamente per Arturo Toscanini. La proposta viene da David Sarnoff, un russo che in America ha fatto fortuna nell'industria dei media. L'orchestra ha sede a New York e tiene concerti settimanali. Ascoltiamo il Maestro mentre prova il Primo Atto della Traviata con l'orchestra della NBC, nella Stagione 1946-47. Cambiamo pagina e andiamo all'appuntamento del venerdì con la voce indimenticabile e indissolubilmente legata alla radio e ai ricordi: Alberto Sordi. Lo ascoltiamo nella scenetta del povero Albino tratta dalla trasmissione 'Nati per la musica'. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
26 Ott 2023

7 gennaio 1969: inizia Chiamate Roma 3131

Il programma Chiamate Roma 3131 nasce il 7 gennaio 1969. Funzionario addetto alla trasmissione è Enzo Marchetti, Loredana Rotondo è in redazione, Nini Perno, fino a quel momento assistente di Federico Sanguigni per la regia di Gran varietà, viene chiamata come regista del programma. I radioascoltatori possono chiamare in diretta per porre svariate domande, ad ogni telefonata risponde un qualificato esperto, conducono Franco Moccagatta, Federica Taddei e Gianni Boncompagni. Il 23 novembre 1980 il terremoto colpisce l'Irpinia, la Basilicata e il salernitano e la radio stravolge la sua ordinaria programmazione tenendo collegate le zone colpite dal sisma con il resto del Paese, tramite le tre reti e i tre GR. Radio Rai mette a disposizione degli scampati 8 ore di trasmissione al giorno nel programma che diviene, per l'occasione, La loro voce, impegno comune delle tre reti radiofoniche e dei tre GR. Di eccezionale efficacia è il «filo diretto» che il GR2 di Gustavo Selva, condotto da Corrado Guerzoni, mette in piedi con una rete di collegamenti da ogni zona colpita dal terremoto: molte famiglie si ritrovano grazie a queste trasmissioni e molti parenti riescono per molti giorni ad avere notizie dei loro famigliari solo attraverso la radio. Ascoltiamo le drammatiche testimonianze di quei giorni. Voltiamo pagina, parliamo dei quiz alla radio. Domenica 1 gennaio 1967, alle ore 12.45, si trasmette Il Gambero, radio quiz in onda sul Secondo Programma con la regia di Giuseppe Recchia e la conduzione di Enzo Tortora. Sentiamo la sigla e qualche passaggio della trasmissione. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
23 min
20 Ott 2023

3 dicembre 1948: debutta la Bisarca di Garinei e Giovannini

La Bisarca è una rivista radiofonica italiana, scritta da Pietro Garinei e Sandro Giovannini, che proprio grazie alla radio diventano famosi anche al grande pubblico. Il programma va in onda sulla Rete rossa alle 20.32 con la regia di Nino Meloni. Il pretesto della storia è rappresentato da una voce celeste che durante un diluvio ordina a capitan Noè (impersonato da Riccardo Billi) di salvare quanto ritiene meritevole nel mondo: così in ogni puntata la bisarca visita un paese più o meno esotico alla ricerca di quanto c'è da salvare. Ascoltiamo la celebre sigla e il ricordo di Franco Pucci, uno dei venticinque attori della Compagnia del teatro comico musicale di Roma. Passiamo poi a Gran Varietà, trasmissione in onda sul Secondo Programma dal 3 luglio 1966 all' 8 luglio 1979. La regia è di Federico Sanguigni e nasce da un'idea di Luciano Rispoli e Maurizio Riganti, che vogliono uno spettacolo leggero di buon livello che, rifacendosi ai canoni classici della rivista, ne ripropongano e rivitalizzino i contenuti. Il primo conduttore è Johnny Dorelli, affiancato dal maestro Marcello De Martino e da un cast di ospiti fissi da Rina Morelli e Paolo Stoppa, Walter Chiari, Alberto Lupo, Paolo Panelli, Carlo Campanini fino ad arrivare a Mina, la quale è anche l'interprete di Sono come tu mi vuoi, sigla di chiusura della trasmissione. Ascoltiamo un passaggio di un'intervista di Johnny Dorelli a Massimo Ranieri. Infine, l'appuntamento del venerdì, con una voce importante, indimenticabile, insostituibile…. Indissolubilmente legata alla radio e ai ricordi: Alberto Sordi. Lo ascoltiamo nella celebre scenetta dei Cetriolini. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini
21 min
17 Ott 2023

21 luglio 1933: Italo Balbo lancia un messaggio agli italiani d'America nella 2' crociera atlantica

Dal 1º luglio al 12 agosto 1933 il Generale Italo Balbo guida la trasvolata di venticinque idrovolanti Savoia-Marchetti S.55, partiti da Ostia verso il Canada e con destinazione finale gli Stati Uniti. E' la passione per l'aria, per il volo… e negli anni Trenta l'entusiasmo tutto italiano vola 'per radio'. Si tratta della seconda crociera atlantica, la crociera aerea del Decennale, organizzata per celebrare il decennale della Regia Aeronautica in occasione della Century of Progress, esposizione universale che si tiene a Chicago tra il 1933 ed il 1934. Il 21 luglio a Balbo e ai suoi piloti viene riservato il trionfo di Broadway: ascoltiamo la testimonianza di quel giorno, probabilmente nel giornale radio delle 19,40. Voltiamo pagina. Il 4 luglio 1971 inaugura la trasmissione 'Supersonic', in onda sul secondo Programma tutte le sere, tranne il sabato e il lunedì, alle 20.10. Un gran successo, 700 lettere alla settimana, a volte qualche battuta, ma soprattutto tanta musica all'insegna dell'improvvisazione e con un pizzico di fortuna. Anche in questo caso si sperimenta d'estate. La trasmissione è introdotta dal brano In a gadda da vida (in the Garden of Eden) degli Iron Butterfly e il primo conduttore è Pietro Bernacchi. Ascoltiamo la storica sigla. Infine per 'I ricordi della sera' oggi ricordiamo Eugenio Montale. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
16 Ott 2023

16 ottobre 1978: Giovanni Paolo II viene eletto Papa

45 anni fa veniva eletto Papa - dopo tre giorni di conclave - il cardinale polacco Karol Wojtyła, arcivescovo di Cracovia, che assume il nome di Giovanni Paolo II. Il suo lungo pontificato, durato ben 27 anni, è caratterizzato da un grande dinamismo e da un'intensa attività apostolica. In totale compie 146 viaggi in Italia e 104 nel mondo e pubblica 14 encicliche. Attraversa fatti epocali come la caduta del muro di Berlino, la disgregazione dell'Unione Sovietica, l'introduzione dell'euro, l'attentato alle Torri gemelle. Alle 18:18 del 16 ottobre 1978 dal comignolo della Sistina si leva la fumata bianca. Poco meno di mezz'ora dopo, alle 18:45, il cardinale Pericle Felici annuncia l'avvenuta elezione. Pochi minuti più tardi il nuovo papa si presenta alla folla riunita in piazza San Pietro, affacciandosi dalla loggia. Ascoltiamo le sue prime celebri parole da papa, in cui si definisce come «un nuovo vescovo di Roma [...] chiamato da un paese lontano» e aggiunge «se mi sbaglio mi corrigerete!» Ma cambiamo argomento. l'Italia della fine degli anni 40 è anche un'Italia unita dalle due ruote e dalla bicicletta e la radio la racconta. C'è infatti una trasmissione, una rubrica umoristica, che va in onda sulla Rete azzurra dal 19 maggio 1949 al 2 giugno 1953 dal titolo 'Giringiro'. Gli autori sono Garinei e Giovannini ed è condotta da Silvio Gigli che ne è anche il regista. Tutto è centrato sui commenti umoristici alle tappe del Giro d'Italia, anticipando per qualche aspetto la formula di trasmissioni televisive di successo quali 'Mai dire goal' e 'Quelli che il calcio'. Protagonista femminile è Isa Belllini, nome d'arte di Isabella Calò, cantante e attrice arruolata nelle file dei cantanti EIAR. Ascoltiamola come voce narrante in "Giringiro", dove racconta i retroscena del Giro d'Italia del 1949. E poi, l'epopea tutta radiofonica dell'"airone"… del ciclista Fausto Coppi, una leggenda nata alla radio. Sentiamo il celebre radiocronista Mario Ferretti che racconta l'arrivo da secondo posto di Fausto Coppi al Giro di Calabria, radiocronaca tratta da 'Domenica Sport' del 28 marzo 1954, in onda sul Secondo Programma. Per 'I ricordi della sera' oggi - ad 80 anni dal rastrellamento nazista degli ebrei romani - ricordiamo Primo Levi, voce importante nella letteratura del Novecento. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini
21 min
12 Ott 2023

5 ottobre 1959: debutta Radio Olimpia

Oggi apriamo con la sigla di Radio Olimpia, una trasmissione legata alla XVII Olimpiade di Roma. Il 15 giugno 1955, a Parigi, i 55 membri del Cio, al terzo scrutinio, scelgono Roma come sede delle Olimpiadi del 1960. E l'Italia vuole le Olimpiadi per continuare quel percorso di recupero della credibilità presso la comunità internazionale e per dimostrare di essere un paese moderno, ormai sulla via della crescita economica. Lo Stato spende 64 miliardi. E lascia in eredità attrezzature sportive concentrate nel settore nord e sud della città (Eur e Foro italico). Lo stadio Olimpico, il palazzo e il palazzetto dello Sport all'Eur, lo stadio del Nuoto, il Velodromo olimpico. E poi ancora restauri, lo stadio dei Marmi e lo stadio Flaminio. La radio diventa immediatamente protagonista di quelle giornate agonistiche. Dal 5 ottobre 1959 va in onda sul Secondo Programma Radio Olimpia, una trasmissione settimanale che segna l'ingresso ufficiale della Rai nel mondo dell'Olimpiade di Roma 1960. Dalla cerimonia di apertura del 25 agosto 1960 ascoltiamo un montaggio delle tre voci di Giulio Andreotti (all'epoca presidente del Comitato organizzatore), del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi e di Adolfo Consolini, discobolo che ha l'onore di pronunciare il Giuramento degli atleti. Sentiamo poi la radiocronaca del 3 settembre 1960 di Paolo Valenti della gara dei 200 metri piani di Livio Berruti, vincitore della Medaglia d'oro con un tempo da primato mondiale di 20″5/10. Per "I ricordi della sera" concludiamo con le riflessioni di Eduardo De Filippo sulla vita e sulla fantasia. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
11 Ott 2023

Radio e Fede: 24 marzo 1940, l'Indulgenza plenaria 'ope radiophonica'

Il 24 marzo 1940 Papa Pio XII in occasione della Pasqua, dopo aver celebrato in San Pietro la solenne Messa papale, si reca sul loggiato esterno della Basilica per impartire la tradizionale benedizione apostolica a Roma e al mondo. Trasmessa dalla radio Vaticana, dall'Eiar e dalle radio estere collegate con la Vaticana, la benedizione del Pontefice giunge per la prima volta allo stesso tempo alle 150.000 persone presenti in piazza San Pietro e a tutti i fedeli sparsi sulla terra, i quali, trovandosi nelle prescritte condizioni, confessione e comunione, stiano ascoltando piamente la voce del Sommo Pontefice benedicente via radio. La formula consueta dell'indulgenza plenaria viene così modificata, intendendosi elargita non solo 'omnibus hic praesentibus, ma anche iis qui vocem Ipsius benedicentis ope radiophonica pie perceperunt'… Eletto in un periodo di grandi tensioni internazionali, con il regime nazista che iniziava ad occupare molti territori europei, Papa Pio XII tentò invano di scongiurare il rischio di una nuova guerra mondiale con diverse iniziative, fra cui la più famosa è il discorso alla radio del 24 agosto 1939, in cui pronunciò la frase simbolo del suo pontificato: "Nulla è perduto con la pace; tutto può essere perduto con la guerra". Tuttavia tali iniziative furono inutili. Il 1º settembre 1939, la Germania invase la Polonia e il 3 Francia e Regno Unito risposero all'attacco: è la seconda guerra mondiale. Papa Pacelli tentò con altri appelli di far cessare le ostilità e organizzò aiuti alle popolazioni colpite e creò l'ufficio informazioni sui prigionieri e sui dispersi. Cercò, inoltre, di distogliere il fascismo dall'idea di far entrare in guerra l'Italia, ma nonostante ciò il 10 giugno 1940 anche l'Italia entrò in guerra. In conclusione di puntata, per "I ricordi della sera", ascoltiamo le parole di Federico Fellini: 'A Cinecittà io non ci abito, ma ci vivo. Le mie esperienze, i miei viaggi, le amicizie, i rapporti incominciano e finiscono nei teatri di Cinecittà...'.Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
20 min
10 Ott 2023

6 giugno 1944: lo sbarco in Normandia

All'alba del 6 giugno 1944 gli anglo americani sbarcano in Normandia. E' la più grande operazione aeronavale della storia. I tedeschi hanno fortificato la costa con il "Vallo atlantico" in cemento armato, con migliaia di cannoni e mitragliatrici, e munito le spiagge di mine e di strutture anticarro e antisbarco. Sono a conoscenza dell'operazione Overlord, ossia lo sbarco in Europa, ma poiché i comandi alleati hanno messo a punto una vasta operazione di depistaggio battezzata "Fortitude", non sanno più dove è previsto lo sbarco. Gli Americani sbarcano nei pressi di Carentan e di Vierville, gli Inglesi e i Canadesi nei pressi di Arromanches, Courseulles e Lion-sur-Mer. Contemporaneamente numerose compagnie di paracadutisti vengono lanciate dietro le linee tedesche. Ascoltiamo la voce, in inglese, della radiocronaca della CBS (emittente radiofonica americana), in diretta dalla spiaggia di Omaha che descrive lo sbarco dal mare e dal cielo (alle 5.30 inizia il cannoneggiamento delle navi inglesi davanti alle spiagge denominate Sword, Gold e Juno e venti minuti dopo, alle 5.50, il cannoneggiamento delle navi americane davanti alle spiagge denominate Utah e Omaha). Al termine della prima giornata gli Alleati sono saldamente insediati sul territorio francese. Ma per arrivare a Berlino e sconfiggere il terzo Reich occorreranno ancora dieci terribili mesi. Voltiamo pagina e parliamo di Lucio Battisti alla radio. Ascoltiamolo intervistato da Walter Chiari il 30 novembre 1969 nel programma 'Gran Varietà', di Antonio Amurri e Maurizio Jurgens, regia di Silvio Gigli. Lo sentiamo poi intervistato il 21 aprile 1971 da Paolo Villaggio nella trasmissione 'Formula Uno'. Al fianco di Villaggio che conduce si alternano le rubriche gastronomiche di Ugo Tognazzi, quelle sulla moda di Franca Valeri, le critiche cinematografiche di Luciano Salce e nel 1972 c'è la partecipazione fissa di Alberto Sordi. Infine, per i grandi scrittori alla radio, ascoltiamo i versi di Mario Soldati: ...'Da noi, l'uomo di valore, come il vino prelibato, schiva ogni pubblicità: vuole essere scoperto e conosciuto in solitudine, o nella religiosa compagnia di pochi amici'. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
05 Ott 2023

Febbraio 1932: Silvio Gigli intervista Guglielmo Marconi nella sede Rai di via Asiago 10

Silvio Gigli, conduttore e regista, uno dei protagonisti storici della radio italiana, ricorda l'intervista fatta a Guglielmo Marconi nel febbraio 1932 nella sede Rai di via Asiago 10 per 'Radio Italiana'. Racconta Gigli: 'Lui mi disse: lei è un giovane, quando parla, nel buio dell'altoparlante, sappia che la stanno ascoltando ragazzi e anche vecchi; la stanno ascoltando analfabeti e docenti universitari: quindi il suo linguaggio deve essere per tutti. Non solo, ma deve parlare con un'esposizione così chiara, appunto per tutti, affinché non solo la sentano ma la vedano'. Ascoltiamo ancora la voce di Silvio Gigli da un'intervista del 1984, nella quale ricorda anche la partecipazione della principessa Margaret di Inghilterra al suo programma 'Botta e risposta'. Ora con la fantasia ritorniamo indietro nel tempo e immaginiamo di accendere la radio in una sera del 1929. Parole e rumori, ma anche silenzi. Interminabili. In quel 1929 si dà il benvenuto al radiodramma, è il 3 novembre, alle stazioni di Milano e Torino viene trasmesso 'L'anello di Teodosio', scritto da Luigi Chiarelli. La difficoltà è soprattutto nella riproduzione dei rumori e dei suoni. Gli ambienti sono diversi. La messa in scena sonora è curata nei minimi particolari, dallo sbattere della porta, "all'urlo delle sirene, dal suggestivo tonfo dell'acqua sul bordo della nave, fino alla più scatenata tempesta, dal canto degli emigranti, alla rumorosa discesa dei passeggeri fra i più vari rumori del porto." Anche noi da studio proviamo a riprodurre quei rumori radiofonici. E per concludere per 'I ricordi della sera', ascoltiamo gli aforismi di Marcello Marchesi. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
20 min
03 Ott 2023

Torniamo alle origini: Guglielmo Marconi, la Voce della radio

Torniamo alle origini, parliamo della Voce della radio, dell'uomo scienziato considerato il papà della radio. L'11 dicembre 1896 William Preece, ingegnere capo e direttore generale del British Post Office, dichiarò che Guglielmo Marconi aveva ideato per primo un nuovo ed utilissimo mezzo di comunicazione tra le genti. E nel 1897 fu fondata la società industriale di Marconi. A Guglielmo Marconi si deve lo sviluppo di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, ovvero la telegrafia senza fili o radiotelegrafo, che ebbe notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e della televisione e in generale di tutti i moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione che utilizzano le comunicazioni senza fili, e che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909, condiviso con Carl Ferdinand Braun. Ascoltiamo la voce di Guglielmo Marconi presa da materiale audio grezzo conservato nelle Teche della Rai, databile 1932. Poi un altro simbolo della Radio: il cinguettino squillante dell'uccellino della radio. In realtà si tratta di un segnale di intervallo, che si ascolta negli intervalli o pause tra due trasmissioni radiofoniche in onda da due luoghi diversi. Un bravo artigiano in una cassetta di legno ha nascosto un marchingegno, per il quale abbassando una levetta si ottiene il cinguettino di un usignolo. Ascoltiamo al microfono di Pier Francesco Listri i ricordi sul suono dell'iconico uccellino di Renzo Arbore, Maurizio Costanzo, Dino Verde e Antonio Amurri. Infine per 'I ricordi della sera' Giuseppe Ungaretti legge "La madre" poesia tratta da "Sentimento del Tempo", letta durante il programma "Serio ma non troppo", a cura di Marina Como, Secondo Canale il 1 febbraio 1969. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.
21 min
25 Set 2023

La storia della radio comincia al femminile: Maria Luisa Boncompagni e Ines Viviani Donarelli

Parte oggi Cento. Un secolo di radio: Umberto Broccoli ripercorre i 100 anni della radio (il compleanno sarà il 6 ottobre 2024) estraendo voci e note dagli archivi della radiofonia. Dopo la benedizione laica del Maestro Renzo Arbore, che fa gli auguri alla Radio e alla trasmissione Cento, oggi iniziamo così… 'URI, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: Stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21.00 del 6 ottobre 1924.' La storia comincia più o meno così, al femminile. Si è molto discusso sulla veridicità del primo annuncio della neonata radio, per anni attribuito a Maria Luisa Boncompagni, successivamente associato alla voce di Ines Viviani Donarelli, moglie del primo direttore artistico della radio italiana, Ugo Donarelli. Nonostante questo enigma, possiamo tranquillamente considerare la Boncompagni la prima annunciatrice radiofonica. Resta comunque il dubbio sulla veridicità di tale annuncio, soprattutto perché in quei primi anni la radio rigorosamente in diretta, non lascia alcuna registrazione. Ricordiamo, poi, la trasmissione storica Bandiera Gialla. Il programma prende il via sabato 16 ottobre 1965 alle 17.40. "Severamente vietato ai maggiori degli anni 18", è il sottotitolo. Tutte le nuove tendenze musicali mondiali passano di qui. Ed è l'esordio della coppia Gianni Boncompagni e Renzo Arbore. La sigla T-Bird è un successo di Rocky Roberts. Infine, concluderemo la puntata con la voce dei grandi scrittori alla radio. Oggi ascolteremo le parole di Cesare Zavattini, sceneggiatore, scrittore, legato al cinema, ma anche alla radio e alla televisione. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini
22 min