Codice Beta - Ogni cosa è digitale - Episodi - Stagione 2

Siamo sommersi da notizie su tecnologie che dovrebbero risolvere i nostri problemi ma che più spesso ci disorientano e che a volte ci inquietano. Quel che ci manca sono le chiavi di lettura per capire questo salto d'epoca. Codice Beta, il podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini, con i migliori esperti dell'innovazione, punta proprio a questo: tracciare la mappa per orientarsi in un mondo dove ogni cosa è digitale ma dove ogni speranza resta irriducibilmente umana.

Episodi

Stagione 3
Stagione 2
Stagione 1
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11. Paolo Benanti: "Gpt4 sarà uno tsunami, regoliamolo prima che sia tardi"

Gpt3, Gpt4, ChatGpt. E poi Prometheus, LaMLA, Bard. Nel giro di pochi giorni siamo stati travolti da una serie di sigle che accrescono progressivamente il potere dell'intelligenza artificiale sulle nostre vite. All'orizzonte una guerra senza quartiere tra Microsoft, Google e i giganti tecnologici cinesi per il primato di questi sistemi che dialogano con linguaggio naturale, rispondono su qualsiasi tema, creano contenuti, scrivono e sintetizzano al posto nostro insieme ad altre abilità confondibili con quelle umane. È Paolo Benanti, docente di Etica delle tecnologie all'Università Gregoriana, il nuovo ospite di Codice Beta, il podcast sull'innovazione di Radio 1 Rai fatto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini. Con lui facciamo chiarezza tra questi termini spesso oscuri e proviamo a portare luce su tante ombre ancora non svelate: "Gli stessi sviluppatori di Gpt4 - dice Benanti - sono preoccupati della tendenza dell'algoritmo a fare piani a lungo termine in cerca di potere. Con possibili scenari spaventosi. Di certo, però, con il calo demografico crescente avremo sempre più bisogno di queste macchine per compensare la forza lavoro che già oggi scarseggia".

10. Pierguido Iezzi: "Vincere il lato oscuro di ChatGpt prima che annulli l'uomo"

Con le domande giuste ha scoperto come aggirare i filtri degli sviluppatori e trasformare ChatGpt in un diabolico complice per realizzare rapine in banca, esplosivi fatti in casa o attacchi informatici a un ospedale. Oggi è a caccia di nuove allarmanti vulnerabilità diffuse nei popolari algoritmi generativi, capaci in autonomia di dialogare su tutto in linguaggio umano e produrre testi, immagini, voci o video di qualità confondibile con quelli umani. È Pierguido Iezzi, pluripremiato esperto di sicurezza informatica e fondatore di Swascan, il nuovo ospite di Codice Beta, il podcast sull'innovazione di Radio1 Rai curato e condotto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini. Con lui parliamo dei rischi della nuova intelligenza artificiale, in campo economico e militare, ma anche di monopoli, etica, regole e applicazioni pratiche, oltre che del ritorno del metaverso e della formazione necessaria per gestire l'impatto di questi software nel mondo del lavoro.

9. Paolo Marchetti: "Non solo medici, nel futuro delle cure servono esperti della complessità"

"I farmaci a bersaglio molecolare che colpiscono in modo selettivo le cellule malate sono fondamentali. Così come le ricerche sul Dna per la medicina di precisione. Ma la grande svolta sulla medicina del futuro sono le cure personalizzate, quelle che tengono conto di tutti i fattori che interferiscono sulla salute, dagli stili di vita alla qualità dell'aria che respiriamo, passando per le tante variabili di ogni singola persona. E per valutare questa complessità accanto al medico serve lo sguardo di figure come genetisti, biologi, ingegneri, fisici ed esperti di intelligenza artificiale". E' Paolo Marchetti l'ospite del nuovo episodio di Codice Beta, il podcast sull'innovazione di Radio1 Rai curato e condotto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini. Direttore scientifico all'Idi-Irccs e professore di Oncologia medica all'Università La Sapienza di Roma, racconta la sua esperienza di frontiera nella cura ai tumori basata su un approccio complesso, interdisciplinare, capace di guardare agli aspetti più specifici di ciascun paziente.

8. Giovanni Miragliotta: "Dai nuovi lavori alle regole del web, l'uragano ChatGpt cambia tutto"

Finora abbiamo scherzato, divertendoci a usare questo algoritmo per fare domande, creare testi e articoli con un clic, scrivere poesie con lo stile di qualsiasi poeta, tradurre in tempo reale, sintetizzare lunghi testi o ispirare idee nuove. Adesso, però si fa sul serio: dopo il clamore delle prime settimane, ChatGpt entra nei processi aziendali e si prepara a sostituire mansioni umane per rendere le attività di lavoro più veloci ed efficienti, oltre insidiare il monopolio del motore di ricerca di Google. Ma portandosi dietro una serie di problemi ancora irrisolti, a cominciare dall'impossibilità di distinguere il vero dal falso. Di questo si occupa il nuovo episodio di Codice Beta, il podcast sull'innovazione di Radio1 Rai, curato e condotto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini. Protagonista della puntata uno dei maggiori esperti del tema: Giovanni Miragliotta, direttore dell'Osservatorio AI del Politecnico di Milano, che racconta le prime applicazioni in diversi settori. Con altri due ospiti d'eccezione: Brad Smith, il presidente mondiale di Microsoft (azienda che sfrutta i diritti commerciali del sotware creato da Open Ai) e lui, ChatGpt, che risponde a una serie di domande in modo sorprendente.

7. Michele Mezza: "Ora che le notizie le produce l'algoritmo, a che servono i giornalisti?"

L'analisi dai dati dei cellulari dove avvengono i fatti, gli algoritmi che generano articoli di qualità in autonomia, le piattaforme che orientano le notizie sulle singole persone. Quali sono le nuove fonti dell'informazione che affiancano e spesso sostituiscono quelle tradizionali? A che servono ancora i giornalisti? Sono le domande a cui risponde il nuovo episodio di Codice Beta, il podcast di Radio 1 Rai sui visionari del futuro fatto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini. Ospite è Michele Mezza, giornalista esperto di tecnologie digitali, docente di Epidemiologia Sociale alla Federico II di Napoli e autore di "Net War. Come il giornalismo sta cambiando la guerra". Si parla del ruolo di fruitori e cronisti di fronte alle nuove fonti informative che arrivano - come nel caso della guerra in Ucraina - dai dati dei cellulari, delle travolgenti innovazioni tecnologiche che rovesciano i flussi informativi, dei software che conversano, rispondono e creano articoli e video, ma soprattutto di una nuova etica dell'informazione tutta da disegnare.

6. Simone Bemporad: "Cultura e urgenze sociali, il capitalismo aiuti il pubblico"

Con la Fondazione The human safety ha promosso il restauro delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco a Venezia, dove ora opera con iniziative sulla sostenibilità e sull'aiuto a bambini vulnerabili e rifugiati. È membro del think tank Csis, insegna alla Università Cattolica e ha appena pubblicato il libro Imprese private e pubbliche virtù. Per Simone Bemporad, capo della comunicazione di un grande gruppo assicurativo, nell'era del digitale e di consumatori sempre più attenti ai valori umani e ambientali, il capitalismo cambia radicalmente pelle: "Non solo profitto ma anche responsabilità verso le grandi sfide del mondo. Insieme a scelte concrete che orientino organizzazione e prodotti verso un'etica di benessere per tutti, a cominciare dai più fragili e dal nostro patrimonio culturale". In questo episodio del podcast ci parla del nuovo ruolo delle Fondazioni, dei think tank, dei rischi del green washing e di tanti altri aspetti chiave della nostra economia. Un podcast di Massimo Cerofolini e Barbara Carfagna per Radio1 Rai.

5. A.Scognamiglio: "Rivoluzione agrivoltaico nei campi, energia dal sole e raccolti migliori"

Ha appena guidato la conferenza mondiale sul fotovoltaico. Ma la sua battaglia è "coltivare" l'energia del sole nei campi, senza sottrarre terreno alle piantagioni, come fanno gli attuali pannelli che occupano molte aree agricole. Si chiama agrivoltaico sostenibile, ed è il sistema ibrido che integra energia rinnovabile e coltivazione, il visionario progetto di Alessandra Scognamiglio, ricercatrice al Laboratorio Enea di Portici sui dispositivi innovativi e coordinatrice della task force AgrivoltaicoSostenibile. È lei la protagonista del nuovo episodio di Codice Beta, il podcast di Radio1 sull'innovazione. "I pannelli fotovoltaici – spiega nell'intervista - vengono installati a due metri d'altezza, migliorando così il raccolto, perché lo ombreggiano, trattengono l'acqua piovana e permettono il passaggio delle macchine agricole o del bestiame. È il futuro a cui non si pensa abbastanza". E poi racconta le sue speranze sul ruolo del sole come risposta alla crisi climatica ed energetica, di cui è riconosciuta esperta a livello internazionale. Un podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini.

4. Bruno Coppi: "L'energia pulita? Puntare sulla fusione nucleare"

"La fusione nucleare potrebbe diventare la fonte energetica del futuro. Peccato che sia frenata dai grandi interessi di chi gestisce le fonti tradizionali, compreso il nucleare a fissione". Protagonista del nuovo episodio di Codice Beta è Bruno Coppi, il fisico italo-statunitense considerato il padre di questa tecnologia nata dai suoi studi sul plasma. È l'energia che accende il Sole e tutte le stelle dell'universo. Ha come materia prima l'acqua del mare, è rinnovabile, inesauribile, sicura, quasi priva di scorie e - secondo lui - potrebbe sostituire i combustibili fossili nel giro di pochi anni. Docente al Mit di Boston, Coppi ha dato origine al programma Alcator, da cui poi si è sviluppato il progetto italo-russo IGNITOR, di cui Coppi è lo sperimentatore principale. In questa intervista ci racconta i vantaggi della fusione e accusa i responsabili di Iter (il progetto internazionale sul reattore a fusione nel sud della Francia) di indicare date di avvio così lontane nel tempo tali da spegnere l'interesse degli investitori. Eppure le alternative, dice, sarebbero a portata di mano. Con un'intervista a Francesca Ferrazza, responsabile del programma Fusione di Eni. Un podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini

3. Matteo Zuppi: "Non c'è innovazione senza immigrazione"

Per il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, "Non c'è innovazione senza immigrazione". Zuppi non demonizza gli algoritmi, senza i quali – sostiene – si fermerebbe il mondo, ma chiede che non siano solo al servizio del profitto di chi ci manipola. È un'intervista spiazzante quella Zuppi che concede a Codice Beta. Nel podcast di Rai Raio1 dedicato ai visionari del futuro, il cardinale romano racconta il suo rapporto con la tecnologia, il dolore per la sofferenza che si procura online senza percepirne gli effetti, gli scenari preoccupanti del metaverso. E mette in guardia dalla nuova religione dei dati a cui tutti, bene o male, finiamo per essere devoti. Un podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini.

2. Mariarosaria Taddeo: "Algoritmi killer, caduto il tabù delle armi autonome"

"Nella guerra in Ucraina è caduto il tabù delle armi autonome. Da entrambe le parti decisioni operative sugli scenari di combattimento sono affidate ad algoritmi. È la prima volta che accade nella storia umana. E manca del tutto una regolamentazione internazionale adeguata". Membro della Commissione etica del Ministero della Difesa britannico e docente all'Internet Institute dell'Università di Oxford sui temi morali dell'intelligenza artificiale, la filosofa napoletana Mariarosaria Taddeo è la protagonista del nuovo episodio di Codice Beta. In questa intervista lancia l'allarme sul rischio di droni e armamenti capaci di uccidere senza controllo umano. Ma accanto alle applicazioni degli algoritmi sul terreno di guerra, parla anche dei loro benefici e dei loro rischi nella nostra vita quotidiana: "Ci possono manipolare, possono essere imprecisi, possono contenere pregiudizi. Ma sono assolutamente necessari". Un podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini.

1. Silvia Wang: "Depressione post-covid, porto la cura sul web"

"La pandemia ci ha fatto capire l'urgenza di occuparci della nostra salute mentale. Ma sulla mia pelle ho compreso quanto sia difficile trovare il supporto giusto per superare un momento di difficoltà. Per questo ho creato uno strumento che, grazie anche a un algoritmo, offre a tutti la possibilità di scegliere uno psicoterapeuta selezionato sulle proprie specifiche esigenze. Con sedute online e a prezzi calmierati". Nata a Milano da genitori cinesi, bocconiana con lode, una lunga esperienza come manager nel sud est asiatico, Silvia Wang è la protagonista del primo episodio della nuova stagione di Codice Beta. Dopo aver lanciato col marito il sito per trovare artigiani e professionisti, ha messo online Serenis, la startup che offre soluzioni personalizzate per la cura dei malesseri mentali. In questa intervista ci parla delle risposte al diffuso disagio psichico post-covid, del suo ruolo di imprenditrice, di madre e di profonda conoscitrice della cultura asiatica. Con la testimonianza di Fortuna Imperatore, psicologa, che ha creato un videogioco dedicato alla cura della mente. Un podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini.