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Le meraviglie - Episodi - 2023

Sabato e domenica alle 13.00

Le meraviglie è un viaggio in cammino per l'Italia attraverso i luoghi "meravigliosi", insoliti e stupefacenti del nostro paese, scelti e raccontati di volta in volta da narratori d'eccezione: scrittori, registi, attori, storici dell'arte, archeologi. Ogni puntata è una tappa del viaggio registrata sul posto, dal vivo, ricca di musica, suoni e voci tratti dall'archivio della Rai. A cura di Federica Barozzi e Diego Marras.

Lista episodi

15 Lug 2023

Punta della Dogana a Venezia raccontata da Bruno Racine

Un luogo strategico e iconico, magazzino del sale poi simbolo di una città aperta al mondo. Oggi è sede (assieme a Palazzo Grassi) della "Pinault Collection". Con Bruno Racine attraversiamo questa struttura labirintica reinterpretata con austerità dall'architetto giapponese Tadao Ando. Fino al 26 novembre è possibile visitare la mostra tematica "Icônes" a cura di Emma Lavigne, direttrice della Pinault Collection, e dello stesso Bruno Racine, direttore e amministratore dele­gato di Palazzo Grassi — Punta della Dogana. La mostra collettiva, con opere provenienti in particolare dalla Pinault Collection, invita a una riflessione sul tema dell'icona e dello statuto dell'immagine nella contemporaneità. Il termine "icona" ha due accezioni: la sua etimologia rimanda ai concetti di "immagine" e "somiglianza", mentre il suo utilizzo generalmente si riferisce alla pittura religiosa, che caratterizza in particolare il cristianesimo orientale. In tempi più recenti il termine è stato associato all'idea di modello, figura emblematica. L'immagine — la sua capacità di rappresentare una presenza, tra apparizione e sparizione, ombra e luce, e di generare un'emozione — è al centro di questa mostra concepita per gli spazi espositivi di Punta della Dogana e il contesto veneziano, caratterizzato da un forte legame con l'Oriente bizantino. Di Bruno Racine ricordiamo tra gli altri il romanzo "Il governatore di Morea (Marietti, 1986)
29 min
08 Lug 2023

Bunker di Kleine Berlin a Trieste raccontato da Ana Shametaj

Un dedalo di gallerie attraversa la Trieste sotterranea. La regista Ana Shametaj ci porta nel leggendario Bunker di Kleine Berlin dove con Giuditta Vendrame è stata realizzata, una istallazione dal titolo Sot Glas. L'evento ha avuto luogo nei primi di giugno nell'ambito di "Spaziale Ognuno appartiene a tutti gli altri", Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura e curato da Fosbury Architecture. Sot Glas è stato ambientato nei cinquecento metri di tunnel di Kleine Berlin con un significato ben preciso: quello di richiamare le atmosfere e le caratteristiche di un luogo oscuro come l'inconscio della storia collettiva delle comunità che hanno vissuto in questa regione di confine. Sot Glas affronta e interroga la nozione di confine politico guardando alla musica come a uno sconfinamento e a un paesaggio. La drammaturgia sonora reinterpreta i canti popolari transfrontalieri in chiave anti filologica, spaziando da canti di migrazione e abbandono a canti "maccheronici" (in due o più lingue), storicamente non trascritti e archiviati, in quanto considerati pratiche che eludono la costruzione dell'identità nazionale. L'ambiente sonoro è stato curato da Renato Rinaldi. Il luogo è curato da alcuni volontari ed è aperto al pubblico solamente ogni ultimo venerdì del mese con due visite guidate alle ore 17,30 e alle ore 20,00. Le visite sono a numero contingentato e previa prenotazione a questa mail ( kleineberlin@cat.ts.it).
30 min
28 Mag 2023

Palazzo Milzetti a Faenza raccontato da Anna Ottani Cavina

Per rendere omaggio alle terre alluvionate, proponiamo una puntata andata in onda nell'aprile 2018 registrata nel Museo Nazionale dell'età neoclassica in Romagna. Palazzo Milzetti rappresenta, in modo inalterato, il sogno neoclassico ed è divenuto Museo Nazionale nel 1973. Palazzo Milzetti, come appare oggi, presenta la sistemazione architettonica progettata dall'arch. Giuseppe Pistocchi (1744-1814) nell'ultimo decennio del Settecento. L'atteggiamento dichiaratamente filofrancese del Pistocchi gli valse la prigione nel forte di San Leo, decretata dal governo pontificio. Con la morte del conte Nicola Milzetti e il riscatto da parte del figlio Francesco dell'intera proprietà del palazzo, ha inizio il secondo tempo dei lavori, condotti con la consulenza dell'Antolini.In successione, si colloca l'intervento di Felice Giani (1757-1823) al quale va fatta risalire l'invenzione dell'intero partito decorativo, progettato in tutti i dettagli. Suoi sono infatti i disegni, ora ritrovati, per i pannelli a stucco eseguiti da Antonio Tretanove e successivamente da Francesco e Giovan Battista Ballanti Graziani. I dipinti sono stati condotti, anziché ad affresco, a tempera su muro. Studi e disegni di Giani per i dipinti e gli stucchi di Palazzo Milzetti si conservano in numerose collezioni italiane e straniere. Il nucleo più consistente e omogeneo appartiene alla raccolta del Cooper-Hewitt Museum di New York. "Una panchina a Manhattan" e "Terre senz'ombra" sono gli ultimi volumi pubblicati per Adelphi da Anna Ottani Cavina; Già visiting professor presso numerosi atenei statunitensi (Yale, Brown e Columbia), il suo saggio I paesaggi della ragione. La città neoclassica da David a Humbert de Superville (1994) ha ottenuto il Premio Morassi per la Storia dell'Arte. Ha collaborato a più riprese con la National Gallery di Washington, il Getty Center di Los Angeles e il Metropolitan Museum di New York; ha inoltre creato e diretto la Fondazione Federico Zeri, di cui è presidente onorario.
31 min
13 Mag 2023

Via Bocca di Leone a Roma raccontata da Ilaria Gaspari

"Ho visto che dicendo Roma si evoca ancora il Mondo" così recita la targa in memoria di Ingeborg Bachmann in Via Bocca di Leone. Ed è a partire dalla casa della celebre scrittrice che con la filosofa Ilaria Gaspari attraversiamo una delle vie del lusso nella zona di Piazza di Spagna, dove tra le boutique di moda troviamo testimonianze delle illustri personalità che l'hanno abitata. Le lapidi ci aiutano a ritrovare infatti altri scrittori come Elizabeth Barrett Browning e Robert Browning, Henryk Sienkiewicz e anche il politico italiano Giovanni Lanza. Via Bocca dei Leone è ad uno dei luoghi della scrittrice tedesca altri saranno esplorati il 27 maggio nel contesto del progetto Open House Roma: https://www.openhouseroma.org/sito/le-case-di-ingeborg-bachmann-roma. Ilaria Gaspari è nata a Milano. Ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa, poi si è addottorata all'università Paris I Panthéon-Sorbonne. Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, Etica dell'acquario (Voland). Per Sonzogno, nel 2018, Ragioni e sentimenti. L'amore preso con filosofia. Nel 2019 è uscito per Einaudi Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita, tradotto in diversi Paesi. A maggio 2021, Vita segreta delle emozioni, per Einaudi. A Berlino con Ingeborg Bachmann nella città divisa Giulio Perrone editore 2022. Collabora con varie testate giornalistiche e con Radio3, e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Omero.
30 min