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Le meraviglie - Episodi - 2018

Sabato e domenica alle 13.00

Le meraviglie è un viaggio in cammino per l'Italia attraverso i luoghi "meravigliosi", insoliti e stupefacenti del nostro paese, scelti e raccontati di volta in volta da narratori d'eccezione: scrittori, registi, attori, storici dell'arte, archeologi. Ogni puntata è una tappa del viaggio registrata sul posto, dal vivo, ricca di musica, suoni e voci tratti dall'archivio della Rai. A cura di Federica Barozzi e Diego Marras.

Lista episodi

22 Dic 2018

Cappella Cornaro di Gian Lorenzo Bernini raccontata da Caterina Napoleone

A metà del seicento il cardinale Federico Cornaro commissiona a Gian Lorenzo Bernini un monumento straordinario volto ad illustrare il miracolo della trasverberazione di Santa Teresa d'Avila. Caterina Napoleone storica dell'arte ed esperta di marmi antichi ha partecipato al restauro della Cappella di Cornaro nel 1996 per conto della sopraintendenza, e in quella circostanza ha effettuato delle ricerche sulla storia del cantiere di Bernini. Un insieme ricco di marmi fa da cornice, in un movimento ascensionale, alla messa in scena spettacolare del miracolo; il 15 Ottobre il giorno di Santa Teresa d'Avila la scultura viene illuminata dalla luce del sole che grazie ad un sapiente calcolo, avvolge la statua della Santa. Per realizzare questo mirabile insieme Gian Lorenzo Bernini crea una nicchia che sfonda il muro della Chiesa per guadagnare spazio. Il racconto della storica dell'arte è arricchito dalle parole di Santa Teresa d'Avila: "Vedevo un angelo a me vicino, alla mia sinistra, in forma corporea. Non era alto, era piccolo, e molto bello, aveva il volto così illuminato che mi sembrava uno degli angeli delle schiere più alte, quelli che sembrano tutti bruciare" Caterina Napoleone ha curato diversi volumi tra i quali ricordiamo: Dionisiache. Le danze dal Parnaso a Nijinsky (scritto con Vittoria Ottolenghi) Editore Jouvence 2006, I Volti dell'Impero pubblicato per FMR 2011, Paolo Tommasi. Alla ricerca dell'armonia. Polistampa 2015, e Roberto Capucci. Spettacolo onirico pubblicato nel 2018. Ricordiamo anche il suo volume monumentale su Franco Zeffirelli Franco Zeffirelli: Complete Works - Theatre, Opera, Film per Thames & Hudson, 2010
29 min
13 Ott 2018

Chiesa di San Giovanni in Val di Lago raccontata da Alice Rohrwacher

La regista Alice Rohrwacher ci parla della Chiesa di San Giovanni in Val di Lago a San Lorenzo Nuovo (VT), un rudere solitario in un luogo fatato conosciuto da lei sin da piccola. La Chiesa è di forma ottagonale e fu costruita dai Templari, fa parte di "una geografia sacra" che, come dice la leggenda, univa a Gerusalemme questo punto ai margini del Lago di Bolsena. La bellezza di questo luogo, "è quella di un risveglio" dice la regista cresciuta in questa zona dell'Italia centrale. La Chiesa ha avuto il suo momento di massima importanza e frequentazione nel '600 per poi seguire il destino della popolazione dell'antica San Lorenzo costretta da varie vicissitudini a spostarsi nell'attuale San Lorenzo Nuovo. Alice Rohrwacher ha girato in questo contesto una scena del suo film "Le Meraviglie" (2014) ponendosi però il problema della rappresentazione di un luogo così marcato da una bellezza che è meglio forse lasciare inviolabile e sacra. Alice Rohrwacher laureata a Torino in Lettere e Filosofia esordisce con il Film "Corpo Celeste" nel 2011 che si aggiudica il Nastro d'Argento al miglior regista esordiente: nel 2014 con "Le Meraviglie" vince il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2014. L'ultimo film è "Lazzaro felice". Il futuro della Chiesa di san Giovanni è quello di un restauro per il quale sembra siano già stati stanziati i fondi; ma allo stesso tempo quest'area è interessata da forti investimenti sulla monocultura della nocciola che porterà inevitabilmente una distorsione estetica e un inquinamento devastante. L'originaria appartenenza reciproca tra uomo e paesaggio è qui esemplare e si gioca attraverso un insieme di relazioni che rende possibile la bellezza come orizzonte di senso e come espressione di un ambiente custodito, la Chiesa di san Giovanni ci permette dunque di fare esperienza di una bellezza che non può essere sradicata e separata dal contesto.
28 min
01 Apr 2018

Palazzo Milzetti a Faenza raccontato da Anna Ottani Cavina

Palazzo Milzetti rappresenta, in modo inalterato, il sogno neoclassico ed è divenuto Museo Nazionale nel 1973. Palazzo Milzetti, come appare oggi, presenta la sistemazione architettonica progettata dall'arch. Giuseppe Pistocchi (1744-1814) nell'ultimo decennio del Settecento. L'atteggiamento dichiaratamente filofrancese del Pistocchi gli valse la prigione nel forte di San Leo, decretata dal governo pontificio. Con la morte del conte Nicola Milzetti e il riscatto da parte del figlio Francesco dell'intera proprietà del palazzo, ha inizio il secondo tempo dei lavori, condotti con la consulenza dell'Antolini . In successione, si colloca l'intervento di Felice Giani (1757-1823) al quale va fatta risalire l'invenzione dell'intero partito decorativo, progettato in tutti i dettagli. Suoi sono infatti i disegni, ora ritrovati, per i pannelli a stucco eseguiti da Antonio Tretanove e successivamente da Francesco e Giovan Battista Ballanti Graziani. I dipinti sono stati condotti, anziché ad affresco, a tempera su muro. Studi e disegni di Giani per i dipinti e gli stucchi di Palazzo Milzetti si conservano in numerose collezioni italiane e straniere. Il nucleo più consistente e omogeneo appartiene alla raccolta del Cooper-Hewitt Museum di New York. "Una panchina a Manhattan" e "Terre senz'ombra" sono gli ultimi volumi pubblicati per Adelphi da Anna Ottani Cavina; Già visiting professor presso numerosi atenei statunitensi (Yale, Brown e Columbia), il suo saggio I paesaggi della ragione. La città neoclassica da David a Humbert de Superville (1994) ha ottenuto il Premio Morassi per la Storia dell'Arte. Ha collaborato a più riprese con la National Gallery di Washington, il Getty Center di Los Angeles e il Metropolitan Museum di New York; ha inoltre creato e diretto la Fondazione Federico Zeri, di cui è presidente onorario.
28 min